WONDER
TRAMA
August “Auggie” Pullman è un bambino di 10 anni affetto dalla sindrome di Treacher Collins, una malattia rara che gli impedisce una vita normale. A causa dei numerosi interventi chirurgici subiti fin dalla nascita e della paura di come potrebbero reagire gli altri bambini, Auggie non è mai andato a scuola. L’inizio della prima media rappresenta per i genitori di Auggie il momento giusto per mandarlo a scuola insieme agli altri ragazzini, viene scelta la Beecher Prep School dove il preside Tushman delega a tre studenti il compito di fargliela visitare. Uno di loro si dimostra subito amichevole, gli altri due si dimostrano uno prepotente e l’altra piena di sé.
Una volta a scuola Auggie si rivela un buon alunno, ma trascorre le giornate da solo. Tutto cambia quando Jack decide di sedersi al suo stesso tavolo e i due stringono un legame di amicizia. Il tempo passa e Auggie viene preso di mira da alcuni bulletti. Durante la festa di Halloween, travestito e irriconoscibile, Auggie ascolta la conversazione di Jack con i bulli della classe e si rende conto che la loro amicizia è fasulla. I due ragazzini smettono di frequentarsi.
Inizialmente Jack non capisce perché Auggie lo eviti e subito fa finta di niente, come se la perdita non lo toccasse. Grazie all’aiuto di una compagna di classe, Jack si rende conto che non aveva fatto amicizia con August solo per fare felice il preside, ma perché gli era veramente simpatico; il ragazzo si scusa e i due ritornano amici.
Siamo giunti alla fine dell’anno e all’attesissima gita scolastica. Tutti partecipano tranne Julian, il ragazzo è stato sospeso a causa del bullismo nei confronti di Auggie. Durante la gita, i ragazzi vivono una piccola avventura, Auggie e Jack vengono attaccati da tre ragazzi più grandi, ma l’aiuto inaspettato di Henry e Miles, gli amici di Julian, li salverà facendo nascere un gruppo di amici.
Alla fine dell’anno scolastico, durante la cerimonia di chiusura, Auggie ottiene un importante riconoscimento dal preside: il ragazzino emarginato è diventato un esempio e l’amico di tutti.
EDUCATIVAMENTE...
Wonder è un film incredibile, mescola sapientemente sentimento con umorismo e racconta di quanto la diversità spaventi, di quanto le azioni e i pensieri di chi ci educa possono influenzarci, ma ci mostra anche la capacità di cambiare rotta e di comprendere gli errori fatti. L’esempio lampante è la scena dei genitori di Julian davanti al preside che mostra le prove del bullismo del figlio, mentre nella scena si percepisce il pentimento di Julian per ciò che ha fatto, i suoi genitori continuano a sminuire i fatti. Wonder educa i ragazzi a non fermarsi all’apparenza. Il protagonista, consapevole del fardello che porta sulle spalle, si mette in gioco pronto ad affrontare un mondo a lui distante, la scuola. Mentre tutti intorno a lui cercano di accettarlo, lui dimostrerà che non puoi omologarti quando sei nato per distinguerti, e insieme impareranno quanto l’amicizia, il coraggio e le scelte che facciamo ogni giorno verso gli altri siano importanti.
SPUNTI DI RIFLESSIONE PER BAMBINI E RAGAZZI
- Come vive la sua disabilità in famiglia?
- Come si sente Auggie quando deve uscire di casa per andare a scuola e si confronta per la prima volta con i suoi pari?
- Perché il diverso fa così paura?
- Perché attacchiamo invece di capire?
- Cosa vuol dire bullismo?
- Cosa vuol dire pregiudizio?
- Che differenza c’è tra inclusione* e integrazione**?
*INCLUSIONE è un processo, che si riferisce alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica. Guarda a tutti gli alunni (indistintamente/differentemente) e a tutte le loro potenzialità. Interviene prima sul contesto, poi sul soggetto. Trasforma la risposta specialistica in ordinaria.
**INTEGRAZIONE è una situazione. Ha un approccio compensatorio , ovvero si riferisce esclusivamente all’ambito educativo . Guarda al singolo, nel senso che prima interviene sul soggetto diversamente abile e poi sul contesto. Incrementa una risposta specialistica.