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EDITORIALE APRILE

luciano
Luciano Guazzi

I SOGGIORNI DI VACANZA SEMBRANO INVISIBILI

In queste settimane siamo molto preoccupati per la totale assenza delle istituzioni nel dare indicazioni in merito alla gestione dei soggiorni di vacanza e dei centri estivi. Lo scorso anno in particolare i soggiorni di vacanza erano stati completamente ignorati facendo rinunciare la maggior parte delle organizzazioni alla loro realizzazione mentre la gestione dei centri estivi era risultata estremamente complessa.
Un paradosso è stato proprio quello di aver creato linee guida per la realizzazione dei centri estivi e non dei soggiorni di vacanza che al contrario, essendo attività residenziali,  permettono l’isolamento totale dei bambini riducendo al minimo i rischi di contagio.

Realizzare queste attività richiede mesi e mesi di preparazione: programmazione, ricerca e formazione del personale, programmazione delle attività, comunicazione con le aziende e le famiglie, etc.. , comunicare a ridosso dell’estate le linee guida, come è successo lo scorso anno, vuol dire per la maggior parte delle organizzazioni rinunciare a realizzare le attività e per migliaia di famiglie non avere la possibilità di dare uno spazio di crescita e di svago ai propri figli.

L’importanza delle attività residenziali oltre ad essere una vera e propria esperienza di crescita e divertimento che offre ai bambini e ai ragazzi un percorso di esperienze ed emozioni lontano dalla propria famiglia, permette a diverse figure professionali di lavorare stagionalmente e tutto l’anno. Inoltre rappresentano una risorsa importantissima per i territori che li ospitano in senso culturale, sociale, economico e per tutto l’indotto: hotel, agriturismi, case per ferie,  parchi, negozi, ditte di trasporto, assicurazioni, tour operator, etc…

Abbiamo pensato così di scrivere una LETTERA aperta al governo per cercare di stimolare a delle riflessioni concrete che permettano di dare alle organizzazioni indicazioni pratiche per l’organizzazione delle attività estive in sicurezza, richiedendo in tempi brevi la creazione di protocolli di sicurezza specifici sia per chi ci lavora che per la protezione dei bambini e ragazzi.

Chiunque voglia conoscerne il contenuto, può scaricarla cliccando qui –>  LETTERA AL GOVERNO