Con questa rubrica proponiamo una serie di schede pedagogiche per preparare le attività di animazione rivolte ai bambini e ragazzi.
Per creare le attività e rendere efficaci il Progetto Pedagogico e di Animazione, l’animatore e l’animatrice devono conoscere con precisione i bisogni e le caratteristiche di tutte le fasce d’età in relazione allo sviluppo fisico, affettivo-emotivo, sociale, cognitivo.
L’attenzione alle esigenze delle diverse fasce d’età è fondamentale per creare un ambiente che rispetti i bambini e i ragazzi.
Sviluppare i ritmi e i tempi del centro estivo e del soggiorno, le attività, i giochi, i modi di comunicare in relazione alle diverse fasce d’età e ai loro bisogni è la chiave per conquistare i ragazzi infondendo in loro un profondo senso di rispetto e rendendo efficace l’azione dell’equipe.
La programmazione differenziata è un grosso impegno sia organizzativo che educativo, consiste nel diversificare le attività e creare tanti “piccoli progetti educativi” mirati, dando importanza alle esigenze e alla crescita di ogni partecipante.
Per una progettazione efficace è importante differenziare le attività in cinque fasce differenti: 6 anni, 7-8 anni, 9-10 anni, 11-13 anni, 14-17 anni.
Tutte le attività, l’organizzazione, la strutturazione del tempo, devono rispettare i bisogni di ogni specifica fascia d’età tenendo conto delle regole di sicurezza fisica, educativa e sanitaria.
Lo studio pedagogico del bambino e del ragazzo in ambito animativo-educativo tiene conto di tre aree principali:
- AREA dello sviluppo fisico
- AREA dello sviluppo affettivo e sociale
- AREA dello sviluppo intellettivo
Questo tipo di studio permette di strutturare:
- Gli ambienti di animazione
- Le modalità di comunicazione (linguaggi)
- Le attenzioni educative dell’animatore
- Le diverse tipologie di attività
I bambini e le bambine 6-10 sono i “mostriciattoli” del centro: sono i primi che la sera crollano dal sonno e sono i più esigenti sia emotivamente che fisicamente. Amano l’ambiente fantastico, è importante creare per loro spazi temporali dedicati (es. riposo pomeridiano, serate più brevi, etc…) e spazi fisici (sala del riposo, spazio ludico specifico, ecc…) il tutto condito di tanta allegria e moltissime attenzioni alla sicurezza.
I bambini e le bambine 9-10 si sentono più grandicelli dei mostriciattoli, ma hanno lo stesso una gran voglia di giocare! Con loro si incomincia a sviluppare un progetto di autonomia più strutturato e allo stesso tempo amano le storie, i personaggi o i giochi avventurosi.
#giochiamo
Il gioco è il linguaggio naturale dell’essere umano prima di tutto del bambino! Più che un hobby è spontaneità di espressione e il modo che ha di catturare il mondo che lo circonda, per sperimentarsi, per apprendere.
#scopriamo
Tra i 6 e i 10 anni, il bambino ha un forte desiderio di imparare e scoprire. Curiosi di tutto, cercano di capire “perché” e “come funziona”, è importante saper dare le risposte giuste o, ancora meglio, aiutarli a cercare la soluzione.
#sperimentiamo
Per capire le cose e affrontare la realtà, il bambino ha bisogno di manipolare e produrre, di sporcarsi le mani! Sotto i 10 anni il bambino non è autonomo, ha bisogno di sentire la rassicurante presenza degli adulti ma ha anche bisogno di compiti su misura, l’adulto deve aiutare a strutturare l’ambiente intorno a lui.
#instancabili
Hanno una grande voglia di fare senza fermarsi!! Sono infaticabili ma non ancora consapevoli dei propri limiti e hanno anche bisogno di molto riposo. L’adulto deve programmare e equilibrare i ritmi della vita del centro o del soggiorno, del gioco e delle attività con i momenti di risposo.
#tuttinsieme
Voglia di socializzare con i pari, con i più grandi, con gli adulti. Amano i grandi giochi di gruppo, scoprono che ci sono delle regole per vivere bene insieme, iniziano a comprendere che tutti hanno delle opinioni e bisogna tenerne conto: è importante chiedergli “cosa ne pensano”… diventano capaci di dare consigli, ascoltare gli altri e dare il proprio contributo.
#valorialità
Il bambino diventa molto sensibile e attento alle nozioni di giustizia, di equità e di parola… Sono critici verso chi vuole imbrogliare, ci tengono alle promesse, odiano le menzogne, i pregiudizi e le sentenze. Scoprono sentimenti come la solidarietà e la compassione.
#tecnologici
Nativi digitali con Internet e cellulari, sono abituati ad avere accesso a tutto in una volta, cliccano le App, incominciano a comunicare con WhatasApp e conoscono Tik-Tok; tutto rapido ma a volte in modo superficiale.
#fantastichiamo
Il bambino ama “fingere” e raccontare grandi storie; sono principesse, super eroi, veterinari o cantanti.
FOCUS
ATTENZIONI DELL'ANIMATORE e DELL'ANIMATRICE: I 6 ANNI
- Programmare e gestire l’attività sui bisogni dei bambini
- Utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile
- Sorvegliare sempre e continuamente i bambini
- Variare sovente le attività in particolare nei centri estivi e nei soggiorni di vacanza: suddividere la programmazione del mattino e del pomeriggio in due parti (prima parte 1,5 h. pausa poi seconda parte 1,5 h.)
- Organizzare l’ambiente intorno alle loro esigenze
- Rassicurare, tranquillizzare e porre dei limiti
- A quest’età gli animatori rappresentano un papà o una mamma, devono quindi essere in grado di equilibrare l’amorevolezza e la dolcezza con l’autorevolezza, bisogna essere coerenti tra le parole e i gesti.
- La presenza e l’essere un punto di riferimento sono fondamentali per tranquillizzare il bambino e la famiglia durante l’esperienza
LO SVILUPPO FISICO
- Fino ai 6 anni sono gli anni dello sviluppo fisico e delle abilità
- Prende consapevolezza delle sue diverse parti del corpo
- Importante è il rispetto dei ritmi perché si stanca velocemente
- Fondamentale è l’equilibrio tra riposo, pasti, giochi e tempo libero
LO SVILUPPO AFFETTIVO E SOCIALE
- Parole chiave sono amorevolezza e dolcezza
- A livello emotivo è molto sensibile
- Incomincia a distinguere il “bene” dal “male”
- attento alla presenza dell’adulto: lo aiuta, lo imita, lo ascolta, lo osserva e lo studia
- Ha bisogno di essere incoraggiato, aiutato, stimolato
- Sviluppa il senso della giustizia ed è attento
- Non è autonomo nella sicurezza, non vede i pericoli (non ha capacità di discernimento)
LO SVILUPPO INTELLETTIVO
- Il tempo di concentrazione e di attenzione è limitato
- Apprende per imitazione
- Il mondo intorno a lui è una scoperta e allo stesso tempo è enorme
- Ha bisogno di essere ascoltato e in generale di comunicare
- Il mondo lo costruisce in equilibrio tra fantasia, creatività e realtà
- Scopre il mondo che lo circonda utilizzando i sensi e sperimentando